Quercetina, la molecola naturale anti-senescenza
La quercetina è un flavonoide naturale appartenente ad un gruppo di composti vegetali noti come polifenoli e presenti in moltissime specie botaniche per combattere gli stress ambientali.
Negli ultimi anni è tra i polifenoli più studiati dalla ricerca sull’invecchiamento, tanto da essere definito “re dei flavonoidi”, per le sue potenti proprietà antiossidanti e per la vasta gamma di effetti benefici per la salute umana.
Dal supporto immunitario alla salute del cuore e oltre, la quercetina infatti offre una moltitudine di vantaggi che soddisfano diverse esigenze del benessere.1
I principali benefici della quercetina derivano dalle proprietà antiossidanti in grado di neutralizzare direttamente i radicali liberi, attivare gli enzimi protettivi e ridurre lo stress ossidativo; ma anche dalla capacità di abbassare l’infiammazione (azione antinfiammatoria) e di modulare e migliorare la risposta immunitaria (azione immunomodulante), sempre più carente a seguito della diminuzione delle cellule staminali indotta dall’invecchiamento.2,3
Ma è anche un noto e potente senolitico naturale.4,5
I senolitici sono composti in grado di eliminare selettivamente le cellule senescenti, ovvero vecchie cellule non più performanti e funzionali, che dopo essersi divise troppe volte o in risposta a danni al DNA ed eccessivo stress ossidativo, perdono la capacità di replicarsi e sviluppano una resistenza alla morte cellulare programmata (apoptosi), impedendo la riparazione ed il rinnovamento dei tessuti con conseguente accumulo di danni cellulari che alimentano il processo di invecchiamento.
Differentemente da altri composti senolitici naturali, la quercetina esercita però un’azione duplice e complementare contro le cellule senescenti: oltre a promuoverne l’eliminazione in qualità di senolitico, esercita anche un azione anti-SASP (acronimo di Senescence-Associated Secretory Phenotype ovvero fenotipo secretorio associato alla senescenza), riducendo i dannosi fattori prodotti dalle cellule senescenti.6
Infatti, le cellule senescenti vengono definite anche “cellule zombie” poiché, oltre a sviluppare una resistenza alla morte cellulare, rimangono metabolicamente attive con un’espressione marcata di molecole pro-infiammatorie che danneggiano le cellule vicine, alimentando e diffondendo l’infiammazione cronica in tutto il corpo.
Ecco quindi che la modulazione positiva della regolazione genica legata al ciclo cellulare, alla divisione e proliferazione cellulare, ma anche verso danni genetici ed epigenetici, unita all’attività immunomodulante ed antinfiammatoria, fanno della quercetina un attivo chiave nel contrasto ad ampio spettro dei 9 Hallmarks of Aging, per un invecchiamento in salute.
Tuttavia, scarsa solubilità e ridotto assorbimento orale compromettono le numerose potenzialità benefiche di questo eccezionale attivo naturale, che nella forma tradizionalmente impiegata può non essere capace di attraversare le membrane cellulari fino al flusso sanguigno. Per questo, la scelta di una formula di somministrazione tecnologicamente avanzata è un aspetto prioritario nella formulazione di un integratore alimentare di qualità affinché sia garantita la biodisponibilità.6
La quercetina fitosomiale dalla performance ottimizzata
Nell’integratore alimentare Body 9:9®, abbiamo selezionato una quercetina tecnologicamente avanzata, veicolata in forma fitosomiale, dalla migliore biodisponibilità orale.
Si tratta di una quercetina pura ottenuta dall’estrazione dei fiori di Sophora japonica L., e complessata con fosfolipidi naturali grazie ad una tecnologia di rilascio brevettata.
Rispetto alla sola quercetina tradizionale, questa tecnologia di rilascio offre al flavonoide protezione verso la degradazione e ne favorisce il trasporto efficace attraverso il tratto intestinale, ottimizzandone così il bioassorbimento, anche indipendentemente dal pasto e senza l’aggiunta di coadiuvanti sintetici o modifiche strutturali dell’ ingrediente attivo.
Uno studio clinico evidenzia infatti la capacità di questo innovativo sistema di somministrazione di ottenere livelli di quercetina nel sangue 20 volte più alti dopo assunzione per via orale rispetto al medesimo quantitativo di quercetina standard, con il vantaggio di assicurare a dosaggi inferiori la massima efficacia, senza effetti collaterali.
Specifici benefici dell’assunzione di questa particolare forma di quercetina fitosomiale come supplemento alimentare sulla salute del sistema corporeo sono documentati e pubblicati dalla letteratura scientifica:
- Salute immunitaria e funzione senolitica
La quercetina fitosomiale contribuisce al mantenimento del sistema immunitario in salute, modulando la cascata delle citochine pro-infiammatorie e l’insorgenza dei sintomi da infezione, grazie alla sua funzione senolitica.
- Benefici nella stagione delle allergie
L’assunzione ripetuta di un integratore contenente quercetina fitosomiale ha dimostrato di ridurre i sintomi legati alle allergie (come prurito agli occhi, starnuti, secrezioni nasali e disturbi del sonno) in 4 settimane rispetto al placebo, confermando l’effetto benefico sui processi immunitari e infiammatori nelle vie respiratorie superiori, principale via d’accesso per allergeni e agenti patogeni.
Un ulteriore studio conferma che, dopo 30 giorni, la somministrazione di quercetina fitosomiale ottimizza il benessere generale nei soggetti allergici e modula la rinite, riducendo la frequenza dei sintomi fino al 50% durante il giorno e fino al 70% di notte. Oltre ad aver riscontrato uno stato di salute favorevole per gli occhi e il naso, le evidenze scientifiche confermano anche un miglioramento della qualità della vita.
Ma non solo. L’integrazione con composti antiossidanti mirati riveste un ruolo chiave anche nello stress ossidativo da recupero, che se non equilibrato comporta un rischio maggiore di dolore post-allenamento.
- Migliori prestazioni fisiche, recupero più rapido
L’integrazione di quercetina fitosomiale in atleti di triathlon ha dimostrato di favorire prestazioni fisiche ottimali ed un rapido recupero dopo l’esercizio fisico, in soli 14 giorni. Gli atleti sperimentano una maggiore resistenza fisica e ridotto discomfort correlato al post attività sportiva, quali crampi e tempo di recupero, bilanciando lo stress ossidativo già ad 1 ora dal termine della corsa.
La scelta di ingredienti attivi di altissima qualità come questa particolare forma di quercetina fitosomiale è una prerogativa di HAP Body Brain Skin® per poter offrire formulazioni esclusive ed innovative, senza compromessi e dalla comprovata efficacia per il mantenimento di una buona salute nel tempo.
Non resta che scoprire la formulazione di attivi sinergici di altissima qualità dell’integratore alimentare Body 9:9® per includere efficacemente il “re dei flavonoidi” nella routine quotidiana e raccogliere i suoi innumerevoli effetti nella promozione dell’invecchiamento in salute del sistema corporeo.
Bibliografia
- Nazari-Khanamiri, F., and Ghasemnejad-Berenji, M. (2023). Quercetin and Heart Health: From Molecular Pathways to Clinical Findings. Journal of Food Biochemistry 2023.
- Chondrogianni, N., Kapeta, S., Chinou, I., Vassilatou, K., Papassideri, I., Gonos, E.S., 2010. Anti-ageing and rejuvenating effects of quercetin. Exp. Gerontol. 45, 763–771.
- Hosseinzade A, Sadeghi O, Naghdipour Biregani A, Soukhtehzari S, Brandt GS, Esmaillzadeh A. Immunomodulatory Effects of Flavonoids: Possible Induction of T CD4+ Regulatory Cells Through Suppression of mTOR Pathway Signaling Activity. Front Immunol. 2019 Jan 31;10:51.
- Russo GL, Spagnuolo C, Russo M, Tedesco I, Moccia S, Cervellera C. Mechanisms of aging and potential role of selected polyphenols in extending healthspan. Biochem Pharmacol. 2020 Mar;173:113719.
- Melo Pereira S, Ribeiro R, Logarinho E. Approaches towards Longevity: Reprogramming, Senolysis, and Improved Mitotic Competence as Anti-Aging Therapies. Int J Mol Sci. 2019 Feb 21;20(4):938
- Gurău F, Baldoni S, Prattichizzo F, Espinosa E, Amenta F, Procopio A D, Albertini M C, Bonafè M, Olivieri F. Anti-senescence compounds: A potential nutraceutical approach to healthy aging, Ageing Research Reviews, V 46, 2018, pp 14-31, ISSN 1568-1637